Subappalti, pagamento diretto anche per le somme riconosciute a titolo di revisione prezzi

 Il chiarimento del Mit sull’applicazione delle norme del nuovo codice ai subaffidamenti

 Se la stazione appaltante opta per il pagamento diretto ai subappaltatori, anche le somme riconosciute a titolo di revisione prezzi devono essere saldate direttamente ai subaffidatari senza passare per i conti del titolare dell’appalto. Il chiarimento arriva dal ministero delle Infrastrutture, con un parere (n. 2144/2023) in risposta al quesito posto da una stazione appaltante.

Al centro della richiesta dell’amministrazione c’è il comportamento da tenere di fronte all’istituto della revisione prezzi riportato in vita dal nuovo codice degli appalti (Dlgs 36/2023, articolo 60). In particolare la stazione appaltante chiede ai tecnici del Mit se, in caso di pagamento diretto dei subappaltatori, anche le somme corrisposte a titolo di revisione prezzi vadano riconosciuta ai subaffidatari pro quota oppure se l’imposto debba essere corrisposto soltanto all’aggiudicatario.

Sui punto la risposta del Mit non lascia spazio a dubbi. L’importo riconosciuto a titolo di revisione prezzi, «ove si tratti di prestazioni facenti capo al subappaltatore e ai titolari di subcontratti», deve essere versato direttamente ai subaffidatari. Con l’unica ulteriore indicazione secondo cui le stazioni appaltanti possono disciplinare queste situazioni nei documenti di gara.